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Ariete, Fuoco di paglia - Io sono

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Scarlett@
view post Posted on 19/2/2012, 01:42




ARIETE

21 Marzo – 20 aprile

Il fuoco di paglia

Segno di fuoco
Cardinale
Maschile
Positivo

Parola chiave: Io sono

Domicilio di Marte
Esilio di Venere
Esaltazione del Sole
Caduta di Saturno
Colore: rosso
Pietra: rubino, sardonica, pietre rosse in genere (corallo, granata)
Metallo: ferro e acciaio
Fiore: tutte le piante spinose o piccanti (aglio, biancospino, menta)
Animali: ariete – agnello – bisonte – alce
Giorno: martedi

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Caratteristiche:
azione. Organizzazione. Originalità. Comando.
Genialità. Intelligenza. Temerarietà. Incoscienza.
Indipendenza. Virilità. Impetuosità. Irregolarità.
Impulsivo. Irrequieto. Primitivo
Diffidente. Sospettoso. Polemico.
Egoista. Instabile. Generoso. Solitario.
Autodistruttivo. Dispersivo. Aggressivo.
Spreca energie. Orgoglioso. Ambizioso. Egocentrico.
Manca di tatto e di romanticismo
Ha iniziativa ma non sempre porta a termine i progetti
Si maschera dietro il coraggio in realtà non sempre è all’altezza delle proprie battaglie

Anatomia
Testa – faccia – occhi – scatola cranica – naso – bocca – orecchie – denti – cervello
Si mantiene giovane fino a tarda età.

ariete

La costellazione dell’ariete non è particolarmente luminosa e visibile, è grande circa la metà della vicina costellazione del toro. È individuabile ad ovest delle Pleiadi (caratteristico gruppo di stelle a volte confuso con il piccolo carro dell’Orsa Minore) e a Nord della Balena sul finire dell’estate e resta visibile per tutto il periodo invernale fino a marzo nell’emisfero boreale. Presenta due stelle abbastanza appariscenti, Hamal la principale, e Sheratan stella bianca.

aritri

Nello zodiaco babilonese il segno dell’ariete non era presente, neanche presso gli antichi egizi si riscontra qualcosa di simile, di successiva introduzione, secondo Plinio, attribuita a Cleostrato da Tenedo nel 520 a.C. appare presso i Greci come Kriòs, in latino Aries.
Il simbolo dell’ariete è una testa stilizzata di questo animale che potrebbe anche suggerire una pianta in crescita, la lettera greca gamma. Capovolto potrebbe somigliare a un fallo in erezione o alle salpingi che caratterizzano un utero vuoto, immagini legate all’aspetto sessuale, alla fecondità. In Africa presso un santuario del popolo Dogon si adorava un ariete raffigurato davanti a una spiga con la coda di serpente. L’Ermes gallico sorregge un serpente con la testa di ariete. Presso latini e greci era usato come amuleto per indurre la riproduzione. L’ariete veniva usato per irrompere nelle città asserragliate e sfondarne le porte.
Il mito dell’ariete è legato a Poseidone, re del mare. Innamorato della bellissima Teofane, figlia di Bisalte re di Tracia e preoccupato di non riuscire a conquistarla a causa dei tanti pretendenti, la rapisce e la conduce su un isola, dove la trasforma in pecora affinchè nessuno possa riconoscerla. A sua volta Poseidone assume le sembianze di un montone e si unisce a lei per generare un ariete dal vello d’oro.
Nella città di Orcomeno in Beozia, la carestia schiaccia la popolazione, poiché Ino, moglie del re Atamante ha convinto le donne a tostare i chicchi prima della semina e non c’è stato raccolto. Ino non contenta della situazione persuade il re a sacrificare i figli (Frisso e Elle) che egli ha avuto dalla prima moglie Nefele, falsificando l’oracolo di Delfi. Quando i due giovani sono lambiti dalle fiamme, un ariete dal vello d’oro appare e li trae in salvo portandoli via con sé. La piccola Elle cade dalla groppa dell’ariete e finisce in mare (Ellesponto). Frisso giunge nella Colchide, dove lo accoglie il re Eeta, che gli offre in sposa la figlia Calciope. L’ariete dorato che lo ha condotto in quel luogo viene sacrificato a Zeus che lo pone nel cielo tra le stelle e il suo vello consacrato ad Ares, dio della guerra viene appeso a una quercia custodito da un orribile drago affinchè nessuno lo rubi.
Le leggenda legate all’ariete sono numerose e assumono aspetti di virilità e di coraggio, sulle tinte forti di esperienze intense.
Polia, spodesta il fratello Esone dal trono della città di Iolco e manda il figlio Giasone nelle foreste del monte Pelio perché sia allevato dal centauro Chirone. Il ragazzo cresce e torna nella città sperando di non essere riconosciuto prima di aver riconquistato il regno. Entra nella città con addosso una pelle di pantera e una sola scarpa, proprio come aveva predetto l’oracolo di Delfi al re - guardati dall’uomo che indossa un solo calzare -. Lo zio Pelia trasale ma gli affida una missione per allontanarlo, gli chiede di preparare la nave Argo e di recarsi nella Colchide per prendere il vello d’oro in cambio del regno. Giasone affronta mille peripezie e giunge dal re Eeta che ascoltata la sua vicenda gli promette di consegnare il vello d’oro se riuscirà a risolvere tre difficili compiti: aggiogare due tori dagli zoccoli di bronzo, arare il campo di Ares e seminare i denti di drago conservati nel suo elmo. La figlia di Eeta, Medea, intenerita e innamorata di Giasone, sapendo che quello che chi ha chiesto il padre altro non è che un tranello, lo aiuta a superare le tre prove in cambio di amore. Un prodigioso unguento protegge Giasone dall’alito dei tori, l’elmo di Eeta gettato in un campo genera dei guerrieri che si combattono tra loro e il canto di Morfeo addormenta il drago che protegge il vello d’oro. Ma chi si impossessa del vello ha il destino segnato dalla morte. Medea per aiutare Giasone ha ucciso il padre e i fratelli, ma Giasone non ha intenzione di condurla con sé a Iolco e Medea presa dall’ira uccide Pelia, Giasone, Glauce (la promessa sposa di Giasone). A vendetta compiuta un carro di fuoco la rapisce e la conduce in cielo, mentre Giasone muore sotto un pezzo della sua nave andata in secca. Il vello d’oro viene riportato a Orcomeno, nel tempio di Zeus.
Il mito dell’ariete è legato anche a Libero (Dioniso o Bacco) che nel deserto della Libia preso dalla sete insieme a tutte le sue truppe fu condotto da un ariete verso una fonte d’acqua, salvandoli dalla morte sicura. Libero su quella fonte chiama l’ariete Zeus Amon (Ammone) e gli costruisce un tempio, poi ne pone l’immagine tra le stelle per garantirgli l’immortalità celeste a guida di tutti gli altri segni zodiacali di cui è primo. Presso gli egizi Amon Ra era indicato con una testa di ariete e la strada che conduceva al tempio di Karnak delimitata da una schiera di arieti. In Cina si incontrano spesso le immagini di un ariete con ai piedi due pesci. Presso i celti l’ariete con il corpo di serpente era simbolo di nascita e di origine della vita. L’ariete è strettamente legato al sacrificio, immolare questo animale significava attirare la benevolenza del cielo e sperare nella benignità degli eventi. Nei Veda l’ariete è Agni, il fuoco, un fuoco purificatore acceso in favore degli dei. Presso i cristiani l’agnello ha un elevato valore simbolico.


ariete

Primo segno l’ariete racchiude in sé molte delle caratteristiche di tutto lo zodiaco, motivo per cui è considerato misterioso. Appartiene all’elemento fuoco è anche detto fuoco di paglia per la sua irruenza, per il carattere spesso impulsivo che lo porta a bruciare le tappe subito e a spegnersi altrettanto velocemente. Inizia con la primavera con il grande disgelo invernale sotto l’influenza di Marte, pianeta rappresentato dal dio della guerra, un esordio esuberante e vitale quanto rapido.

Ariete

L’ariete è simbolo di virilità e ha quale caratteristica principale quella di possedere una capacità di azione molto più forte di qualunque pensiero. È immediato e reattivo, non conosce l’attesa della riflessione e della logica. L’ariete è intelligente, capace di capire velocemente le questioni, rapido ma poco profondo. Ama muoversi, agire, ha bisogno di fare qualcosa e di indurre chi gli sta accanto a fare altrettanto, è un trascinatore che sa suscitare l’entusiasmo del prossimo, ha l’indole del capo, della guida, pronto all’avventura quanto all’imprudenza. Spesso l’ariete sceglie la carriera militare, battagliero e pronto alla lotta, possiede sfumature di aggressività e brutalità, tende all’ira, alla collera, scatena violente tempeste che sbollisce abbastanza velocemente perché nonostante questo aspetto è fondamentalmente buono e disponibile e non ha tempo da perdere. Ama il comando, ama raggiungere delle buone posizioni che gli consentono di affermarsi e di dimostrare il proprio valore, di guidare gli altri. Difficilmente fa qualcosa per interesse, in genere tende a fare proprie le questioni che lo interessano, che sollecitano la sua curiosità Il problema è che l’ariete non sempre mantiene i propositi. Parte sulla scia di un grande entusiasmo e di energia, si impegna tantissimo ma lungo il percorso spesso perde l’attenzione e l’impeto e si rivolge ad altro. Non ha pazienza. Gli piace viaggiare, gli piace arricchirsi di nuove esperienze ma non ha tempo per i dettagli e se deve soffermarsi perde l’energia e gli passa la voglia. Sa organizzare, sa programmare, sa dare ordini, gli piace occuparsi personalmente delle faccende, anche della casa, ma tende a distrarsi non riesce a concentrarsi come dovrebbe. Ha forti appetiti sessuali e non sempre si lascia travolgere dai sentimenti quanto dalla passione perché non è un sentimentale e tanto meno romantico. L’uomo di questo segno è particolarmente misterioso, rispecchia il fuoco primigenio creatore quanto distruttore che lo pervade, è potente come quel fuoco, portato a distinguersi, fa leva sulle proprie capacità, sulla forza del proprio pensiero, intenso e dirompente.



L’uomo dell’ariete nasce con l’equinozio di primavera, simbolo di vita, risveglio della natura che per tanti mesi ha sonnecchiato nel gelo, legato alla nascita di piante e fiori, è caratterizzato quindi da slancio, dinamismo e passione, spinto a raggiungere le mete da una grande forza di volontà, attraverso la propria forza fisica (non disdegna il lavoro anche pesante), non sopporta la gente pigra ed è capace di impegnarsi fino allo sfinimento. È coraggioso, quasi temerario, sempre pronto a nuove battaglie, spinto da una forza interiore importante e indomita che sprigiona ogni volta che si impegna in qualcosa, travolgente e impetuoso al punto che fermarlo o fargli cambiare idea è impossibile. È impulsivo, quando decide di fare qualcosa ci si butta a capofitto senza guardarsi intorno, vuole arrivare alla meta e vuole farlo subito, velocemente, perché è ambizioso e quello che contano per lui sono i risultati. Non ha fame di denaro e neanche di successo ma ha voglia di sentirsi orgoglioso di se stesso e di arrivare sempre primo in tutte le situazioni. Non accetta di buon grado le sconfitte, se parte per una battaglia lo fa per vincere. Non riflette, se si sofferma a riflettere deve prendere in considerazioni troppi aspetti che ne ostacolano l’azione e se si sente frustrato o teme di non riuscire nel suo intento o se guarda alle sue sconfitte si deprime, si perde d’animo. Non sopporta infatti le delusioni e gli insuccessi, non è psicologicamente preparato ad analizzare se stesso. Non riesce ad aspettare, manca di pazienza e di costanza, questo è ragione di conflitto interiore, di aggressività perché non si spaventa facilmente, parte a testa bassa ma ha la pretesa di farcela sempre, senza aggirare gli ostacoli, senza bassezze, senza prendere scorciatoie e quindi si aspetta il massimo. Lo pretende. Solo i rappresentanti del segno più evoluti sono capaci di rialzarsi con grande coraggio anche dopo i fallimenti, la forza interiore gli serve proprio a questo, buttarsi il passato alle spalle. Se raggiunge i propri obiettivi lo fa grazie alle doti di logica che gli appartengono sebbene la logica non sia per lui una virtù. Non accetta ordini, se qualcuno gli dice cosa fare è il momento che si comporta in modo del tutto al contrario da come si ci aspetta da lui. è generoso, ha il senso dell’onore, dell’amicizia, è sensibile, spontaneo, dice sempre la verità anche quando sarebbe meglio tacerla, non conosce mezze misure e manca di diplomazia. D’altro canto non sa tradire, se da la sua parola non manca di onorarla, sa essere un buon amico e rispettare chi gli sta accanto. La sua generosità spesso non viene capita subito perché ha un modo di fare apparentemente superficiale, sbrigativo e spregiudicato che maschera le intenzioni. È affidabile, quanto chiassoso, estroso, vitale e anche irritante proprio il per il modo di comportarsi, tra atteggiamenti che gli altri a volte giudicano insoliti, che lo portano ad avere discussioni. Non ama le sorprese e rinnega il tempo che passa, perché il tempo gli manca, ha paura di invecchiare, vuole restare giovane, mantenersi scattante, pratica sport per esorcizzare i suoi timori.
L’uomo dell’ariete è un buon conversatore. Chiacchierone, eloquente, una specie di incantatore che sa quello che dice e lo espone bene. Sa essere leggero, divertente, è talmente comprensivo che le donne lo cercano per confidarsi con lui, per avere la sua approvazione. Le corteggia tutte anche quando non ha un interesse specifico perché ama folleggiare e adulare. I colpi di fulmine sono all’ordine del giorno, gli piace stare in mezzo alle persone, essere al centro dell’attenzione, ma il suo fuoco come abbiamo detto si spegne velocemente e quindi anche le donne più attraenti e interessanti dopo un po’ di tempo non lo attirano più e cambia direzione. Alterna la sua voglia di mondanità a momenti in cui ama stare da solo, chiuso nei propri pensieri, specialmente quando è irritato, quando si sente incompreso. È soggetto a ire violente, ma non porta rancore. È egocentrico, vanitoso, se qualcuno lo offende rimugina e pensa a come portare a termine la propria vendetta anche se nella maggior parte delle occasioni non si vendica mai. L’ariete possiede il dono dell’intelligenza, è reattivo, ha voglia di scoprire, di sapere, di leggere, di fare tesoro di quel che impara ma non approfondisce gli argomenti, specie se si sente attratto da qualcosa che brilla di più ai suoi occhi mai sazi. Le donne lo amano soprattutto per la sua tenerezza, ma non riescono a conquistarlo pienamente specie se non vince i conflitti interiori, se non disperde l’energia a volte negativa che lo rende instabile e inconcludente. Non perde mai l’aria del ribelle e del combattente anche quando arriva alla meta e si sente sereno.

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L’amore per l’ariete è un continuo andare e venire di emozioni superficiali. È impulsivo, irrequieto, primitivo, dispotico e prepotente, la sua è una gelosia forte, è diffidente, sospettoso e aggressivo quanto litigioso. Non lascia perdere. Vuole arrivare in fondo alle questioni e dimostrare le proprie ragioni anche quando non ci sono scuse. È un passionale, vive i propri sentimenti e le emozioni in modo intenso e forte. Gli piace una partner affascinante, ama il gusto della scoperta, vuole rivelare a poco a poco la persona che gli piace, ma per tenerlo stretto bisogna sapere che è il mistero a stuzzicarlo a rendere vivo il suo interesse. Gli piace conquistare e non essere conquistato, adora le persone che lo stuzzicano, che lo sollecitano, che gli danno qualche ragione per insistere nella sua battaglia. Passa da un’avventura all’altra con facilità, perché quando vede una donna che gli piace non sa resistere alla tentazione di conoscerla, di scoprirla, di dimostrare il proprio fascino. Gli piace essere adulato quanto adulare. Non ama le donne che lo contrastano, che si dimostrano superiori, troppo arroganti e forti caratterialmente, preferisce donne più mansuete ma se lo sono troppo si stanca. Gli serve una donna complice, sincera, che non gli mente solo per trattenerlo a sé. Se gli piace qualcuno non si perde in preamboli inutili e in corteggiamenti romantici ma va dritto al punto, vuole concludere, ha fretta di giungere alla meta come in tutte le altre situazioni. Sa essere elegante, seducente, ma non ama i sentimentalismi. È dolce e tenero ma quando lo dice lui, senza prolungare allo spasimo certe quisquilie, la sua tenerezza infatti dura il tempo di un attimo, quando serve. Il risvolto della medaglia parla sempre di un uomo che non sa mantenere troppo a lungo i propositi, perde slancio, è intenso ma discontinuo. Detesta il tradimento in tutte le sue forme e nel caso diventa persino crudele con la partner, innalza una barriera impenetrabili anche se dal canto suo non è un uomo fedele. Passa da uno stato d’animo all’altro, a volte simpatico, allegro e divertente, a volte collerico, scontroso, ombroso persino perverso e acido, risponde in malo modo a chi cerca di capire i suoi stati d’animo. È un tipo autoritario, brusco ma attaccato alla famiglia e ai figli, ama giocare, scherzare quanto farsi rispettare. Pretende tantissimo da chi gli vive accanto perché quando ama si trasforma. Nel lavoro si impegna molto senza disdegnare la fatica anche se preferisce mestieri che gli permettono di dare sfogo alla sua creatività. Ama il contatto con il pubblico. È uno spendaccione.
L’amicizia per lui conta molto, ma ha bisogno di vivere in un rapporto di stima reciproca per sentirsi coinvolto. Non ama le persone disoneste e se ne tiene distante. Spesso interrompe i rapporti con gli amici senza dare alcuna spiegazione del suo comportamento o delle ragioni che lo hanno indotto a prendere delle decisioni. Quando si spiega non indora la pillola, dice quel che pensa senza mezzi termini e questo a volte è causa del suo isolamento. Non ammette critiche, non gli piace essere messo in discussione a sua volta.
Ariete

La donna dell’ariete è vitale, propositiva, sempre entusiasta e capace di imporsi. Ha un senso dell’indipendenza molto spiccato, non vuole sentirsi dipendente da qualcuno, neanche dalla famiglia e quindi cerca sempre di compiere delle scelte in completa libertà anche quando chiede consiglio. Si ribella quando qualcuno vuole obbligarla a fare qualcosa che non rientra nelle previsioni o non la conduce laddove ha deciso di arrivare. È dinamica, efficiente, sempre molto gioiosa e femminile, piena di coraggio. Dal punto di vista professionale non disdegna fare carriera, è intraprendente e coraggiosa, non gli piace vivere all’ombra degli altri, tanto meno di un uomo anche se ama gli uomini di potere e quelli che appaiono più forti di lei. È molto impulsiva e passionale come l’uomo dello stesso segno ma a differenza del compagno non è altrettanto audace o leggera se si innamora lo fa per davvero, non si risparmia e come molte donne apprezza il piacere di creare una famiglia e avere dei figli. Le piace l’uomo capace di tenerle testa e qualche volta in grado di dimostrarsi superiore alle sue doti di intelligenza. Le piace qualcuno capace di comandare, di far sentire il peso della propria autorità. Se ammira il proprio uomo diventa una compagna affidabile, molto complice e disponibile. Quando le piace qualcuno non perde tempo in chiacchiere, affronta subito la questione, è una donna che agisce e se lascia perdere è solo per questioni di orgoglio. È estremamente orgogliosa, una dominatrice che ha bisogno di sentirsi appagata e sicura, deve sentirsi coinvolta e parte di un disegno importante in cui lei ha un ruolo decisivo. Ha fiducia in se stessa, è combattiva e quando viene delusa non ama mostrarsi ferita e preferisce tenere per sé i momenti difficili. Le delusioni però la rendono ostile e la portano a spezzare i legami in modo anche poco gentile.
Ama lo sport e la vita all’aria aperta. È impaziente e questo a volte comporta una certa superficialità nell’affrontare le situazioni o svolgere i compiti che le sono stati richiesti. È piacevole, allegra, di compagnia ma sa essere molto autoritaria e intransigente al punto che spesso cambia amicizia in modo repentino per non dover subire la sconfitta del restare sola. è autoritaria e pretende moltissimo anche dai figli, qualche volta tenta di imporsi rispetto le loro scelte dimostrandosi invadente.
La donna ariete in amore è poco furba e tende a esorcizzare quel che ha fatto parte della sua vita passata e di come ha vissuto i rapporti con i famigliari. Se è insicura si maschera di sicurezza per non apparire fragile e vela le proprie debolezze con atteggiamenti autoritari che la rendono poco simpatica. È una donna passionale, fedele, materna, piuttosto gelosa e ha bisogno di tanta tenerezza per sentirsi a proprio agio e dare il meglio di sé in un rapporto.

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L’ariete è molto attratto da un partner dello stesso segno ma i rapporti sono resi difficili dal temperamento di entrambi. Con il toro c’è grande intesa specie se svolgono attività separate che impediscono di trascorrere troppo tempo insieme. Con i gemelli si trova perfettamente a suo agio dal punto di vista intellettuale. La donna gemelli accende il fuoco dell’ariete. Con il cancro c’è attrazione, l’ariete cerca di conquistare il cancro in tutti i modi ma se si dimostra un tiranno il loro rapporto diventa conflittuale. Con il leone ottima intesa, potrebbero essere ottimi amici e ottimi compagni se non volessero brillare entrambi. Con la vergine la vita è difficile, troppo soffocante. Con la bilancia c’è un ottimo aspetto, si completano. Con lo scorpione non sempre riesce a mantenere buoni rapporti perché l’ariete ha il potere di indurre insofferenza nel prossimo. Con il sagittario sono liti e scontri all’ordine del giorno ma ottima l’intesa. con il capricorno potrebbe essere un grande amore. Con l’acquario ci sono differenze per quanto riguarda l’aspetto sentimentale c’è il pericolo di delusioni. Con i pesci ottimo il rapporto fisico, più problematico sul piano intellettuale.

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L’ascendente ariete rafforza tutte le caratteristiche apportate dal segno e quindi ci troviamo al cospetto di una persona molto più impulsiva, diretta, frettolosa, superficiale, con pregi e difetti a volte esasperati. In toro accresce la dolcezza e la tenerezza, ma anche la capacità di riflettere con cenni di gelosia molto forti e di grande testardaggine. In gemelli aumenta l’emotività e l’instabilità, le energie sono disperse ma sono intensi gli interessi. In cancro c’è una maggiore sensibilità ma anche suscettibilità e tensioni interiori. Il leone accentua le caratteristiche del fuoco, l’ambizione, la generosità, l’orgoglio, l’egocentrismo e la prepotenza. In vergine il calore del fuoco è mitigato dalla freddezza epica di questo segno, con maggiore tendenza alla prudenza ma anche alla critica. L’ascendente bilancia equilibra molto l’ariete rendendolo più disponibile a anche più dolce. In scorpione la passionalità è esasperata così come la volontà. In sagittario accresce l’egocentrismo e la tendenza all’impulsività. In capricorno c’è un maggiore tendenza al controllo ma forti conflitti interiori. L’acquario rende l’ariete estroso, originale, volitivo e pieno di curiosità. In pesci accentua invece il senso del sacrificio e il carattere è ammorbidito.

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Nati sotto il segno dell’ariete

Keyra Knighthley – 26 marzo 1985
Quentin Tarantino – 27 marzo 1963
Andy Garcia – 12 aprile 1956
Russel Crowe – 7 aprile 1964
Marlon Brando – 2 aprile 1924
Eddie Murphy – 1 aprile 1961
Sarah Jessica Parker – 25 marzo 1965
Gary Oldman – 21 marzo 1958
Steve McQueen – 24 marzo 1930
Heath Ledge – 4 aprile 1979
Johann Sebastian Bach – 21 marzo 1865
Vincent Van Gogh – 30 marzo 1853

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